L'ortottica è un ramo dell'oculistica che si occupa della prevenzione e della valutazione del sistema visivo e della sua riabilitazione tramite tecniche specifiche ed esercizi di motilità oculare per indagare strabismi, anomalie muscolari e diplopia.
Lo screening ortottico è volto ad indivuduare anomalie della visione binoculare, per questo risulta essere un esame fondamentale soprattutto per quei bambini che non presentano ancora sintomi, non se ne rendono conto o non sono ancora in grado di riferirli.
Dunque, quando fare la prima visita ortottica? Sarebbe consigliabile effettuarla entro il primo anno di vita, insieme alla visita oculistica. In alcuni casi è possibile anche anticiparla, soprattutto se si notano alcuni segni particolari nel neonato, come un occhio deviato sin dalla nascita.
Il sistema visivo dei bambini termina il suo sviluppo intorno agli otto anni d'età, è quindi preferibile fare sempre controlli periodici perchè molto spesso si potebbero celare delle problematiche latenti e quindi non manifeste che se non trattate in tempo possono compromettere la visione in fase adolescenziale e successivamene in età adulta, uno dei difetti più comuni è l'ambliopia (occhio pigro).
Generalmente una visita ortottica dura circa dai 20 ai 30 minuti e comprende la misurazione dell'acuità visiva e la valutazione della motilità oculare, del senso della tridimensionalità o stereopsi, della convergenza, dei movimenti che permettono agli occhi una visione unitaria dell'accomodazione.
Anche nell'adulto la valutazione ortottica è consigliabile in caso di cefalea, visione doppia, affaticamento della vista da vicino, difficoltà nella messa a fuoco, disagi durante lo studio, la lettura e l'uso del computer.
Vi esortiamo a non sottovalutare anomalie o disturbi del sistema visivo affidandovi sempre a esperti del settore.