In alcuni casi dopo la chirurgia refrattiva (Laser ad Eccimeri, LASIK, PRK, Cheratotomia Radiale o Assiale) potrebbe verificarsi la persistenza di un difetto visivo o la presenza di aberrazioni più o meno fastidiose per il paziente (abbagliamento in presenza di particolari condizioni di luce e soprattutto alla sera, comfort visivo non ottimale).
In questi casi l'utilizzo della lente a contatto viene fortemente indicato, dato che la Lente (soprattutto le Rigide Gas Permeabili o Morbide ad elevato modulo di rigidità) "modella" le irregolarità corneali indotte dalla chirurgia restituendo una qualità visiva ottimale.
Le caratteristiche di costruzione della LAC ed il protocollo di utilizzo rappresentano un tassello fondamentale dell'applicazione, dato che i meccanismi fisiologici della superficie oculare in alcuni pazienti potrebbero risultare alterati dalla chirurgia stessa.
Da ricordare inoltre che i pazienti che utilizzano le lenti a contatto che intendano, in un secondo momento, sottoporsi a chirurgia refrattiva, necessitano di una gestione contattologica specialistica accurata al fine di assicurare e preservare uno stato di salute corneale ottimale per l'attuazione della chirurgia.