Le lenti a contatto in età pediatrica

La maggior parte di noi crede che le lenti a contatto siano ad uso esclusivo degli adulti e che di conseguenza possa essere rischioso applicarle in età pediatrica, ma in realtà non è così.
Nonostante lo scetticismo, attualmente, grazie all’impiego di materiali biocompatibili, è aumentato notevolmente l’impiego di lenti a contatto nei bambini.

La scelta deve essere valutata in relazione all’effettivo vantaggio   rispetto all’utilizzo degli occhiali. Soprattutto nella prima infanzia, viene consigliato il loro utilizzo nei casi di afachia congenita, alte anisometropie, elevati poteri diottrici, impossibilità nell’utilizzo degli occhiali.

Un vantaggio importante dell'utilizzo di lenti a contatto è innanzitutto una migliore acutezza visiva, una dimensione delle immagini più fedele alla realtà e una visione a 360° senza limiti dovuti alla montatura.
Nella prima infanzia l’esame clinico viene eseguito dal medico oculista generalmente previa narcosi. Molto spesso si tratta di bambini resi afachici (quindi privati del cristallino perchè nati con cataratta).

Per la scelta della prima lente di prova si eseguono degli esami oggettivi, anche se questi valori possono non essere sufficienti per la prescrizione definitiva; bisogna infatti effettuare ulteriori valutazioni sia per la correzione definitiva, che per l'appoggio della lente stessa sulla cornea.
Va ricordato che, nei primi 5 anni di vita, la superficie dell’occhio subisce notevoli cambiamenti di curvatura, diametro corneale, oltre a modifiche di correzione.

Le valutazioni preapplicative sono le stesse che vengono eseguite per gli adulti, come ad esempio il test del film lacrimale, anche se difficilmente i bambini presentano anomalie.
Ma una cosa che va rimarcata è che soprattutto nei bambini di prima infanzia la necessità all'uso di lenti a contatto viene indicata anche in casi di alterazione quantitative e qualitative della lacrima, proprio perchè è maggiore il vantaggio dell'utilizzo della lente a contatto.

Personalmente pormi di fronte alle applicazioni di lenti a contatto pediatriche mi suscita due stati d'animo opposti: quello di trovarmi di fronte piccoli pazienti che sin dai primi giorni di vita devono fare i conti con un handicap che può compromettere la qualità della loro vita e che devono sin da subito sottoporsi a controlli frequenti.
Dall'altra, la consapevolezza che la nostra professione è di grande supporto insieme alla sinergia con l'oculista per migliorare e rendere più possibile autonomo in futuro il piccolo paziente.

E’ sempre importante precisare che l’utilizzo delle lenti a contatto nei bambini deve essere prescritto esclusivamente dall’oculista.

Noi di Centro Vista Sud siamo un centro convenzionato e vi seguiamo durante tutta la procedura burocratica per ottenere la fornitura di lenti a contatto senza costi aggiuntivi.

Qualora volessi approfondire l'argomento sulla contattologia specialistica, sul cheratocono o sulle lenti a contatto sclerali, noi di Centro Vista Sud a Palermo siamo a sua completa disposizione per fornirle tutte le delucidazioni che desidera.

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